Un nuovo studio dimostra che thè e caffè in gravidanza riducono la dimensione del bambino

Uno studio diffuso proprio poche ora fa dai ricercatori dell’University College di Dublino e pubblicato sulla prestigiosa rivista Reuters rivelerebbe che bere il tè o il caffè durante la gravidanza riduce le dimensioni del nascituro. 

La ricerca suggerisce che le donne incinte che consumano caffeina, che si tratti di caffè o thè, hanno bambini più piccoli di quelli che si astengono dallo stimolante.

I ricercatori ritengono peraltro che la caffeina limiti il ​​flusso sanguigno alla placenta, influenzando la crescita dei bambini.

Sulla base delle associazioni coerenti che abbiamo osservato, e poiché molte gravidanze non sono pianificate, raccomanderemmo alle donne in gravidanza o in cerca di una gravidanza di limitare almeno la loro assunzione di caffè e tè caffeina” – ha detto l’autore Ling-Wei Chen.

Durante lo studio in corso, la squadra di Chen ha esaminato 941 coppie madre-figlio nate in Irlanda, dove le persone bevono più tè che caffè. Quasi la metà delle madri nello studio ha bevuto il tè, mentre circa il 40% ha bevuto caffè. I risultati hanno suggerito che ogni ulteriore 100 milligrammi di caffeina consumata ogni giorno durante il primo trimestre di gravidanza era associato a un peso alla nascita inferiore di 72 grammi (2,5 once), a un’età gestazionale significativamente più bassa, alla lunghezza della nascita e alla circonferenza della testa.

I ricercatori hanno inoltre scoperto che le donne che hanno assunto più caffeina avevano figli di circa 170 grammi in meno rispetto a quelli che ne consumavano meno. Se la caffeina provenisse dal caffè o dal tè non ha fatto alcuna differenza per i risultati. 

“L’assunzione elevata di caffeina può causare un limitato flusso di sangue nella placenta che può successivamente influenzare la crescita del feto”, ha spiegato Chen. “La caffeina può anche attraversare prontamente la placenta, e poiché la clearance della caffeina rallenta con il progredire della gravidanza, l’accumulo di caffeina può verificarsi nei tessuti fetali”. I ricercatori temono che le persone non siano consapevoli di quanta caffeina contiene il loro tè.

Il tè ha meno caffeina di una tazza di caffè, ma la quantità esatta dipende dal tempo di infusione, dalla temperatura dell’acqua e dal tipo di tè. 

La ricerca scientifica procede veloce su diversi temi e andare avanti nei risultati è quello a cui tutti auspichiamo ma è anche doveroso sempre verificare gli strumenti utilizzati e i parametri scientifici di alcuni studi. L‘Organizzazione Mondiale della Sanità – ha spiegato la dott.ssa Elisa Caruso – raccomanda alle donne di consumare meno di 300 mg di caffeina al giorno durante la gravidanza, mentre il NHS e l’American College of Obstetricians and Gynecologists non ne consigliano più di 200mg. Ma va considerato che l’assunzione di caffeina è diversa per ogni singolo Paese del mondo, cambia per abitudine e consumo. Ma resta inteso che, almeno in gravidanza, è sempre bene limitarne l’assunzione il più possibile“. 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.