L’anello vaginale per evitare gravidanze indesiderate. Come si usa?

Buongiorno amiche, oggi continuiamo con un argomento che abbiamo già affrontato la scorsa settimana: la contraccezione.

Sapere come evitare gravidanze indesiderate è importante per molte donne. Ed è per questo che ho scelto di dedicare due articoli de “La Rubrica di Elisa” per fornirvi alcune informazioni su due metodi contraccettivi oggi poco diffusi ma abbastanza efficaci. La scorsa settimana abbiamo parlato dei sistemi intrauterini oggi invece vi parlerò dell’anello vaginale.

Intanto cosa è l’anello vaginale e come si usa?

E’ un contraccettivo ormonale, come la pillola, che anziché essere assunto quotidianamente deve essere inserito direttamente in vagina e usato per tre settimane di seguito.

L’anello vaginale è un piccolo anello di plastica morbido che si inserisce nella vagina e che rilascia estrogenie progestinici, impedendo l’ovulazione.

Va inserito il primo giorno di mestruazioni e ha efficacia contraccettiva immediatamente. Prima di usarlo è sempre comunque meglio chiedere consiglio al medico ginecologico per eventuali contrapposizioni con altri metodi contraccettivi già usati o per consigli specialistici.

Da sapere: L’anello vaginale non incide sui rapporti sessuali e nemmeno sull’utilizzo degli assorbenti interni. Ma non protegge nemmeno dalle malattie sessualmente trasmissibili, anche per questo alcune case produttrici consigliano comunque l’utilizzo del preservativo.

Come si inserisce? 

Può essere inserito anche autonomamente basta fare attenzione alle istruzioni per l’utilizzo. Va rimosso però dopo tre settimane all’incirca alla stessa ora di inserimento. E’ necessaria una settimana di pausa prima di iniziare con un nuovo anello.

Ci sono svantaggi nell’utilizzo?  

  • Potrebbe non essere adatto se non ti senti comoda nell’inserirlo o rimuoverlo dalla vagina
  • Può causare sanguinamenti nei primi mesi
  • Può causare effetti collaterali temporanei, come l’aumento della produzione di liquido vaginale, mal di testa, nausea, sensibilità del seno e alterazioni dell’umore

 

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